Appunti di aromo-tecnica astrologica

 

Ci sono due codici dai quali nessuno può svincolarsi, due codici strettamente interconnessi  fra loro: uno è il codice fisico dato dalla catena del Dna e leggibile in buona parte attraverso di essa; l’altro è il codice comportamentale decifrabile attraverso il fermo immagine del cielo al momento della nostra nascita che determina il modo nel quale operiamo le scelte coscienti e quelle inconsce e la somma delle scelte da noi operata determina quello che chiamiamo destino.

La libertà della persona è di come utilizzare quello che si porta come corredo genetico e comportamentale; si può nascere sanissimi ma una vita sregolata, l’abuso di alcool, droga, fumo, può devastare anche il fisico più robusto, così come si può nascere con problemi fisici e attraverso la cura di essi, uno stile di vita sano, riuscire a integrarli e magari farne anche un punto di forza.

La mappa del cielo al momento della nostra nascita è uno strumento prezioso di conoscenza che decodifica la parte fisica, quella comportamentale e quella energetica; sono tre parti strettamente legate fra loro, agendo su una si modificano anche le altre due e gli oli essenziali, agiscono in maniera profonda sia a livello fisico che a livello energetico e sono uno strumento preziosissimo che ci aiuta a equilibrare parti che sono in tensione o che sono troppo deboli.

L’olio essenziale, quello puro, non di sintesi chimica, è vivo, è la parte energetica della pianta, la sua energia sottile distillata che interagisce con la nostra energia sottile, qualunque sia il mezzo attraverso il quale entriamo in contatto con essa; per quanto riguarda l’aromaterapia astrologica si usa l’inalazione del profumo ed il massaggio con olio di base nel quale sia stato emulsionato l’olio essenziale; l’ingestione degli oli essenziali a scopo terapeutico è competenza di medici e naturopati che abbiano specifica formazione.

Attraverso i ricettori olfattivi le molecole delle essenze arrivano immediatamente alla parte del cervello più arcaica, il cervello rettile e la reazione, che lo si voglia o no, c’è; ognuno di noi ha fatto l’esperienza di captare un odore particolare che l’ha riportato ad un determinato evento, così come attraverso la pelle l’energia delle essenze arriva direttamente al sangue ed alla linfa.

Il cielo di nascita, quello che chiamiamo oroscopo è la nostra storia, il nostro modo di prendere la vita; attraverso di esso si può leggere quali problemi ci sono, quali punti di forza, quali squilibri esistono; si può leggere l’energia della persona che scorre in tutto il corpo, ma ha punti di raccolta molto importanti che la tradizione orientale ha chiamato chakra, ruote, centri in cui c’è il respiro energetico, lo scambio continuo del corpo con l’energia celeste che viene dal cosmo e quella terrestre che viene dal centro della terra, dal cuore pulsante di Gaia.

I pianeti sono i punti emettitori di energia e la loro posizione nell’oroscopo, la relazione che hanno tra loro, ci indicano se ci sono problemi e quali, ma nel cosmo, e la parola viene dall’etimo greco cosmos che significa tutto, tutto è uno e agendo su una parte agisco sul tutto; “come in alto così in basso” recita un aforisma attribuito ad un mitico saggio Ermete Trismegisto; tutto rispecchia il tutto e ogni pianeta, vibrazione energetica, risuona con determinate essenze, ha le stesse frequenze e la funzione dell’aromateriapa astrologica è quella di fare collaborare fra loro le energie planetarie che nella mappa personale sono bloccate, oppure sono iper attivate a scapito di altre perché comunque il sistema energetico è in equilibrio e se una parte è troppo “piena” ce n’è sicuramente una carenza energetica da qualche altra parte.

I pianeti hanno una loro corrispondenza a livello fisico e osservando il corpo già ci possiamo rendere conto su quali frequenze vibra la persona che abbiamo di fronte, lavorare su quella frequenza o sulla sua complementare perché tutto, nel cielo come in terra, è in movimento di attrazione repulsione, trasformazione: inn e yang, passivo e attivo, notte e giorno, femminile e maschile.

 

 

Campo ordinatore dell’energia di Saturno  Primo chakra Muladhara

 

È posto alla base del nostro tronco, nella zona perianeale, è il fondamento della circolazione energetica del corpo, collegato alla terra; la traduzione del suo nome sanscrito significa radici e dalle radici poi si sviluppa la pianta, da esso inizia la costruzione del corpo; ordina le funzioni essenziali alla vita, il nutrimento, la capacità di crescita fisica e psicologica, la capacità di porre confini e di accrescere le sostanze materiali, il rapporto col denaro e la prosperità; è deputato all’auto conservazione dell’individuo, al suo diritto di esistere e di avere.

Un funzionamento sano di questo campo ordinatore porta salute fisica e energia; la persona è a suo agio nel corpo e affronta con fiducia il mondo; ha un senso di sicurezza di fondo che lo aiuta ad affrontare la vita, sa rilassarsi e riesce a costruirsi una buona stabilità materiale; i traumi che colpiscono questo chakra sono quello della nascita, la mancanza di contatto fisico con la madre, l’essere abbandonato e trascurato fisicamente, difficoltà di nutrizione, gravi malattie o operazioni durante l’infanzia, vivere in un ambiente violento o subire violenza fisica.

Questi traumi portano ad essere sconnessi dal corpo, problemi alimentari in eccesso o in difetto, paura, ansia, poca capacità di programmare e poca disciplina, la persona è pigra e stanca, ha paura dei cambiamenti, può essere disorganizzata o essere estremamente rigida nel modo di prendere la vita; a livello fisico le disfunzioni si somatizzano a livello intestinale, con problemi alle parti solide del corpo, alle ossa ed ai denti e agli arti deputati al radicamento, i piedi, le gambe, le ginocchia, la base della colonna e i glutei; a livello di energia sottile il chakra controlla tutti i tessuti ed in particolare la pelle, il tessuto osseo, quello muscolare ed in parte il sangue.

L’associazione con Saturno viene immediata; il signore degli anelli è quello che governa il distacco e la crescita con le proprie forze; è la struttura che ci permette di stare in piedi, lo scheletro; è un pianeta di Terra portato a cercare sicurezza ed  accrescerla, portato ad inserirsi nella società attraverso l’introiezione delle sue regole che passano però dal filtro delle proprie regole interne.

Le problematiche, le tensioni che il pianeta ha scatenano la paura, paura di vivere prima di tutto, paura di perdere, quindi il bisogno di accumulare, ma anche il rischio poi comunque di vivere l’esperienza della privazione che può essere affettiva o materiale e questa paura deriva da deprivazioni che si sono vissute durante l’infanzia; sarà l’insieme del tema ad indicarci quando e perché c’è stata questa perdita che in età adulta si traduce in una perdita di auto stima e, come tutti i traumi porta a problemi di compensazione per difetto o per eccesso.

Saturno è terra ed è il contatto con la materia è la via per arrivare ad equilibrare il suo campo energetico, passa attraverso il recupero del contatto con il proprio corpo e le proprie radici fisiche.

La persona che ha il pianeta dominante nel cielo ha  la struttura ossea  evidente e generalmente ben sviluppata; è alta e magra, presenta un torace notevolmente depresso; il volto è allungato, posto più in evidenza per la precoce stempiatura, è evidente la zona frontale alta e stretta.

La posizione del corpo ha un’accentuata curvatura delle spalle verso il basso, la camminata è lenta, molto sciolta, a volte pesante; anche il movimento è lento e grave, essenziale anche se ripetitivo, non ama il movimento veloce, ma tutto in lui denota calma e riflessione, un rinchiudersi dentro se stesso.

Psicologicamente ha una notevole capacità di penetrazione negli argomenti, nelle cose, può essere affascinato dallo studio teorico soprattutto se riguarda una visione olistica dei rapporti e delle cose; l’immaginazione è trattenuta, ma se si lascia andare ad essa c’è un coinvolgimento reale; può anche incanalare la realtà in schemi ben precisi in maniera tale che non creino caos perché ama l’ordine.

Oli essenziali: le essenze legnose, cedro, cipresso, pino, incenso, cisto.

 

 

 

 

Campo ordinatore della Luna   Secondo chakra Swadhisthana

È collocato nell’addome, quattro dita sotto l’ombelico; il suo nome significa dolcezza e la sua funzione è quella di movimento e cambiamento; centro delle emozioni, delle sensazioni, del piacere sensuale, del desiderio, dei bisogni di ognuno di noi; il suo elemento è l’Acqua e questo parla di fluidità, di qualcosa che non ha struttura, ma liberamente scorre, esattamente come dovrebbero scorrere gli stati emozionali, il desiderio sessuale.

Come non associare a tutto questo la Luna? La Luna con la sua luce riflessa, cangiante, a volte scura che ci parla dell’ombra, delle potenzialità positive e di tensione, nascoste nella nostra psiche e di cui noi non abbiamo coscienza ma che proprio per questo con la loro danza ci conducono dove vogliono loro; la Luna pianeta della fusione e della simbiosi; per eccellenza spinta istintiva alla sessualità nella ricerca spasmodica di fare di due parti uno, di ricreare il mito dell’androgino originario; la Luna, spinta emozionale alla ricerca del piacere che la cultura delle religioni monoteiste ha demonizzato, ha chiamato peccato ed il blocco di questo chakra, di questa funzione energetica scatena i sensi di colpa, le perversioni.

Un funzionamento equilibrato di questo campo ordinatore d’energia porta il corpo a muoversi in maniera morbida ed aggraziata, alla capacità di vivere il piacere senza sensi di colpa, all’intelligenza del cuore, alla capacità di accudire se stessi e gli altri, dona la capacità di cambiare e modificarsi, pone sani limiti tra i bisogni propri e quelli altri; se il pianeta è disturbato i problemi possono nascere da abusi sessuali o emotivi, da situazioni familiari instabili e conseguente senso d’abbandono, da un non ascolto o repressione degli stati emotivi infantili, da un clima familiare molto rigido in senso morale o religioso e questo può portare ad un corpo rigido, a non avere contatto con il proprio corpo e negarsi il piacere, stare continuamente sulla difensiva, avere paura del cambiamento se c’è blocco della funzione; invece in caso di iper attivazione del chakra c’è l’esatto opposto, la continua ricerca del piacere sessuale, l’ossessione per il sesso e per il piacere; emozioni che la persona non riesce a controllare, che la travolgono; la possibilità di essere manipolati dagli altri, la dipendenza emotiva, la capacità di manipolare in maniera seduttiva.

A livello fisico problemi agli organi riproduttivi, alle bile, al sistema emuntori, problemi mestruali; tutte le problematiche legate alle sessualità;  livello di energia sottile il chakra controlla l’attività delle gonadi ( testicoli ed ovaie).

La Luna parla di emozioni e del rapporto che noi bambini abbiamo avuto con nostra madre e la terapia per curare questo campo ordinatore passa dal recupero del nostro bambino interiore, dalla nostra capacità di entrare in contatto con lui, ascoltare i suoi bisogni che sono i nostri bisogni e cercare di soddisfarli.

Fisicamente il tipo lunare è rotondo, flessuoso, non ha tratti ben marcati, ma tutto il lui richiama l’idea del cerchio, del tondo lunare: il viso, il capo ed anche la bocca; il mento è morbido e sfuggente, gli occhi sono grandi e umidi, lo sguardo sognante, ma a tratti anche estremamente vigile, la pelle è diafana, bianca, il corpo è morbido e soffice.

La persona lunare cambia attraverso le fasi del suo astro ed è portato a sbalzi di umore, ad assorbire a fasi alterne il cibo, ha la tendenza a trattenere i liquidi; il movimento è lento e rotondo con un ritmo regolare, ma con equilibrio abbastanza incerto, non dà l’impressione di forza, ma quella di una persona che ama la quiete ed il riposo.

Psicologicamente è un emotivo che varia ciclicamente, lunatico, però tende a razionalizzare, a dare la predominanza alla idee che scaturiscono dal capo i cambiamenti sono si influenzati dalle fasi lunari, ma anche dal tempo, dalle stagioni; è influenzabile anche a livello psicologico e si lascia affascinare da persone, idee, cambiando se arriva qualcosa di muovo.

Oli essenziali: camomilla, sandalo, gelsomino, patchouli, ylang ylang, vaniglia.

 

 

 

 

 

Campo ordinatore di Marte   Terzo chakra Manipura

È collocato nella zona del plesso solare; la traduzione del nome significa gemma luminosa, il suo elemento è il Fuoco e la sua funzione è quella di trasformazione ed è campo ordinatore della forza, dell’energia vitale; spinge all’affermazione personale, a costruire la propria identità, l’Io; stimola l’attività, il raggiungimento del potere; è la base della nostra autostima, della capacità di agire a proprio vantaggio, porta l’individuo a camminare con le proprie gambe, ad essere autonomo.

Il Fuoco di Marte brucia attraverso questo campo che ci spinge ad avere coraggio per affrontare la vita, per essere individui autonomi che sanno prendere decisioni giuste; il pianeta quando è equilibrato porta la persona ad essere affidabile, ad avere una volontà di realizzazione; porta il carisma del leader, calore alla persona, fiducia nei propri mezzi, il senso del proprio potere, ma anche una buona autodisciplina che non calpesta i diritti degli altri, porta la capacità di accettare le sfide.

Le tensioni su Marte scatenano la vergogna, fanno diventare la persona autoritaria, la portano a vivere sempre in situazioni precarie, la fanno soggetta a traumi e violenze.

Se l’energia di Marte è carente c’è debolezza, poca energia fisica, una persona facilmente manipolabile, incapace di portare a termine i suoi programmi, con bassa autostima, che dà la colpa agli altri per quello di cui si ritiene vittima, freddo a livello emotivo e fisico; invece se il pianeta è iper stimolato ecco la persona aggressiva, che vuole controllare e dominare tutti, che vuole sempre avere ragione, che è soggetto ad attacchi di collera furiosi, ostinato, con l’ambizione del comando, molto competitivo, arrogante ed in perenne iper attività.

A livello fisico questo chakra disturbato porta e disordini dell’alimentazione, ulcere, problemi allo stomaco al pancreas, al fegato, possibilità di calcoli, diabete, problemi ai muscoli, stanchezza cronica ed iper tensione; a livello di energia sottile  attiva e controlla gli organi della respirazione ( polmoni, bronchi, diaframma), organi dell’apparato digerente (stomaco, fegato, cistifellea, pancreas esocrino) un organo del sistema endrocrino ( pancreas endocrino, insulina).

La terapia per curare questo chakra passa attraverso il radicamento ed il contatto emotivo (I e II chakra perché mano a mano che si sale nella scala dei centri di energia che sono un sistema chiuso ed in equilibrio, se qualcosa non funziona al disotto del campo preso in esame, scompensa questo); il prendere contatto con la propria forza attraverso un esercizio fisico molto energico, le arti marziali, ma anche gli esercizi di controllo delle proprie reazioni corporee, imparare la capacità di rilassare i muscoli.

Il copro della persona marziana è portato ad agire, sempre pronto a scattare con una muscolatura sviluppata, le reni arcuate, il bacino stretto e le gambe affusolate che denotano uno scarso contatto con la terra teso com’è a proiettarsi nell’azione; il volto  ha la fronte larga ma sfuggente, il naso è importante, talora aquilino, ma quello che denota la persona è la mascella forte e il mento prominente ad indicare analogicamente il mondo degli istinti che si protende verso l’esterno e che prevale sul mondo mentale; spesso anche gli occhi sono sporgenti, leggermente all’infuori e la morfogentica classica li dà iniettati di sangue, cioè con venuzze rosse.

Il movimento è brusco, a scatti; segue traiettorie lineari, dà l’idea precisa della persona che sa dove andare; ha uno scarso senso del ritmo, usa una forza eccessiva per il risultato che deve ottenere.

A livello psicologico c’è un’aggressività e una forza che esce immediatamente, estremamente rapida e diretta, ma non lascia strascichi, quando la sfuriata è passata, non ci sono rancori.

Oli essenziali: ginepro, vetiver, menta, mirto, limone, zenzero, pepe nero

 

 

 

 

 

 

 

 

Campo ordinatore di Venere   Quarto chakra Anahata

È collocato nella zona del cuore, al centro del nostro corpo ed è lo snodo tra i centri energetici inferiori, fisici e quelli superiori, mentali ed energetici; la traduzione del suo nome significa non colpito; l’elemento è l’Aria che pone in comunicazione tutto quello che circonda, fa da ponte tra i bisogni fisici e quelli mentali; lo scopo di questo campo ordinatore è il raggiungimento dell’amore e dell’equilibrio nella relazione con gli altri e con l’altro/a in particolare, ed è una funzione diversa da quella del secondo chakra che spinge alla fusione ed al soddisfacimento dei bisogni sessuali ed emotivi; in questo campo ordinatore c’è lo scambio di amore tra due persone mature che si scelgono, strutturano il rapporto e si lasciano libere, non dipendenti l’uno dall’altra; è un amore che trascende i bisogni e che è possibile quando prima di tutto l’individuo ama se stesso, non certo con sfumature narcisistiche, ma con la piena accettazione di sé ; con questo campo ordinatore entriamo nel sociale, nella relazione con gli altri che è caratteristica di tutti gli altri chakra che seguono.

L’amore, l’equilibrio nella relazione, lo sguardo benevole verso di sé, la relazione con l’altro, l’intimità, la capacità di aprirsi ed accogliere, di integrare la parte maschile e femminile della psiche dentro di sé sono funzioni di questo campo ordinatore che porta alla propria accettazione ed all’accettazione degli altri.

È il diritto fondamentale di amare ed essere amati che se è ben sviluppato porta empatia con gli altri, altruismo, pace, compassione.

La ferita di questo chakra provoca dolore ed i traumi vengono da situazioni di rifiuto, perdita, abbandono, dall’essere continuamente criticati che porta vergogna; da situazioni di violenza e sopraffazione, da lutti,  tradimenti, dal vivere in un ambiente ostile, senza amore.

Le ferite di Venere possono portare a staccarsi dagli altri, ad essere freddi, iper critici verso se stessi e gli altri, senso di solitudine ed isolamento, depressione, mancanza di empatia ed intimità, ma anche alla possibilità di non avere confini di essere dipendenti emotivamente dagli altri, la tendenza ad attaccarsi, la gelosia, il sacrificio pur di trattenere il partner.

A livello fisico le lesioni di questo chakra possono portare problemi cardiaci, polmonari, al seno, alle braccia, al timo, problemi circolatori, di asma, problemi al sistema immunitario; a livello di energie sottili il chakra controlla il cuore, la circolazione arteriosa, quelle venosa ed i capillari.

La cura per i problemi di questo chakra passa attraverso l’amore e la scoperta di se stessi, attraverso gli esercizi fisici che ci aprono all’abbraccio degli altri, attraverso il lavoro di psicoterapia per integrare anima ed animus.

Fisicamente la persona dominata da Venere è molto bella, armonica, le forme sono rotondeggianti, ma slanciate, la pelle chiara; emana fascino e magnetismo.

Il movimento del corpo è armonioso, aggraziato; cammina con passo ritmato, indolente, ma anche estremamente solenne e catalizza su di sé l’attenzione altrui; è una morfologia nata per i movimenti della danza, ma la persona non ama la fatica e lo sforzo fisico; ottima è la coordinazione del corpo, ma il ritmo è rallentato, dolce; l’armonia del pianeta gioca anche sul piano psichico e c’è la tendenza a socializzare, a rapportarsi agli altri; in primo piano è la sensualità anche se prima di ogni cosa c’è la ricerca di un equilibrio estetico anche nelle forme e quindi anche nei rapporti interpersonali; fisicamente sono posti in primo piano il tatto e l’olfatto.

Oli essenziali: rosa, gelsomino, neroli, verbena, ranversana.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Campo ordinatore di Mercurio  quinto chakra Vissudha

È collocato nella gola; la traduzione del suo nome significa purificazione e già questo vocabolo ci parla di un processo che lascia il piano strettamente fisico per vibrare su toni più alti e proprio la vibrazione, il suono sono il suo elemento; il fine di questo campo ordinatore è la comunicazione e la creatività non intesa in senso fisico, riproduzione, ma il senso mentale ed è il campo ordinatore di Mercurio deputato all’ascolto ed alla parola, ad entrare in risonanza con tutto quello che circonda per avere gli strumenti per creare; è la chiave del pensiero astratto.

Il mondo lo creiamo in base a come percepiamo le cose, in base a questo campo c’è la nostra auto espressione; un Mercurio equilibrato dona abilità nel comunicare, creatività e la capacità di dire ed e ascoltare la verità; l’espressione della voce è armonica e c’è un buon senso del ritmo e tempismo.

I problemi nascono da bugie e messaggi contraddittori ricevuti nell’infanzia, da un eccesso di senso critico nei confronti del bambino, dal divieto di esporre le proprie opinioni, da famiglie in cui c’è qualcosa da nascondere, ad esempio l’alcolismo di un genitore; in età adulta ci può essere paura di parlare o parlare in eccesso, una voce debole o eccessivamente alta e senza toni, meccanica, difficoltà ad esprimere a parole i propri sentimenti, ma anche di ascoltare quelli degli altri, timidezza ed introversione o la tendenza a spettegolare; a livello fisico le disfunzioni di questo campo ordinatore si somatizzano con disturbi alla gola, alle orecchie, tensione al collo ed alla mascella.

A livello di energia sottile il chakra  controlla la tiroide, le ghiandole paratiroidi e per induzione le gengive, i denti e gli altri organi della bocca.

La cura di questo campo ordinatore passa a livello fisico attraverso lo sblocco delle tensioni del collo, ma soprattutto dal contatto con il proprio suono, con la voce, dal cantare alle emissioni pure e semplici di vocalizzazioni, dal raccontare storie allo scrivere un diario, dalla ricerca del contatto e comunicazione con il proprio bambino interiore.

La persona con Mercurio dominante fisicamente è estremamente mobile, rapida nei movimenti, ha la fronte convessa, il naso è pronunciato, spesso a punta per “fiutare” l’aria e i suoi più sottili cambiamenti; lo sguardo è vivo, la bocca piccola e l’eloquio veloce, spesso non chiaro; ha una notevolissima mimica facciale e gestuale, parla col corpo.

Il corpo è estremamente elastico e cambia continuamente direzione, il busto è stretto, ma le spalle sono larghe, è arcuato a livello dei reni, gli arti sono sottili ma robusti, i piedi sono piccoli e agili e quando cammina sembra sfiorare il suolo; è instabile anche fisicamente oltre che mentalmente; i movimenti sono veloci e mutevoli, armonici anche se a volte sono precari, instabili, tanto da farlo sembrare precipitoso; l’energia è buona anche se tende ad esaurirsi in un’attività eccessiva.

Il carattere cambia continuamente anche a livello mentale, è volubile, curioso, impaziente e dispersivo; fortissima è la fantasia e l’immaginazione, ma c’è anche un senso pratico che fa risolvere nella pratica e i problemi; ottima è la dialettica, sa trarre vantaggio dalle debolezze altrui.

Oli essenziali: lavanda, bergamotto, mandarino, lemongrass, issoppo.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Campo ordinatore di Giove   sesto chakra Ajna

È collocato nella fronte, al centro tra le sopracciglia; il suo nome significa percepire e comandare; il suo elemento è la luce; è il chakra in cui i due canali energetici, ida e pingala in sanscrito, che scorrono attraverso i centri inferiori intersecandosi fra loro, attorcigliandosi attorno alla colona vertebrale che fa da asse, si uniscono per poi canalizzare tutta l’energia del sistema sull’ultimo chakra, il settimo; questo campo è il collettore delle energie e delle esperienze materiali e spirituali dei centri inferiori, il suo campo ordinatore è Giove, pianeta che porta la funzione di comprensione superiore e ponte fra il piano materiale e quello spirituale.

Lo scopo di questo campo è quello di riconoscere gli schemi attraverso i quali si percepiscono le cose e renderli coscienti; la vista superiore, l’immagine, l’intuizione, l’introspezione, i sogni e la visione sono sotto il campo ordinatore di Giove che spinge ad una maggiore consapevolezza, alla riflessione su se stessi; con questo campo ordinatore possiamo stabilire la nostra identità personale attraverso la nostra capacità di percepire i modelli comportamentali.

Una funzione sana di questo chakra porta intuito e capacità percettive, potere immaginativo, buona memoria, capacità di ricordare i sogni e capire i loro messaggi, capacità di pensare per simboli e visualizzare

Una funzione distorta di questo campo porta all’illusione e i problemi hanno origine nell’infanzia in una percezione delle cose che non era congrua a quello che ci veniva detto; a traumi ambientali che hanno bloccato la fantasia ed il sogno ad occhi aperti; i problemi in età adulta possono portare a mancanza di sensibilità, memoria carente, difficoltà a vedere un futuro diverso da quello in cui si vive, difficoltà a ricordare i sogni, vedere solo una via di risoluzione dei problemi, ma anche allucinazioni, illusioni, ossessioni, difficoltà di concentrazione ed incubi.

A livello fisico l’energia distorta di questo campo si somatizza con mal di testa e problemi alla vista.

A livello di energie sottili controlla i neuroni, gli occhi, l’ipofisi e l’ipotalamo, lo stato di coscienza beta.

La possibilità di sanare questo campo energetico passa attraverso la creazione artistica, la meditazione, la psicoterapia, la terapia del disegno e del colore, il lavoro sulla memoria e le tecniche di regressione alla vite passate, il lavoro sui sogni e l’ipnosi.

La persona che ha Giove in evidenza è portata all’espansione, quindi tende ad occupare lo spazio con una struttura solida e massiccia; il portamento è maestoso e grave, come a dar maggiore risalto alla sua figura imponente; il viso è carnoso, allargato, quadrato; le spalle sono importanti, il torace largo e nelle donne il seno è prominente e sodo, le gambe sono massicce.

Il movimento è ampio ed il tipo tende ad occupare molto spazio; il passo è lento e pesante, ha un che di solenne.

Psicologicamente tende al possesso, al dominio delle cose; vive nel reale e ha un rapporto utilitaristico con le cose che è portato a dominare e a possedere; ha una notevole intelligenza pratica, portata ad amministrare e a controllare, ma anche a giudicare dall’alto delle sue convinzioni; è un ottimista che prende naturalmente il potere in determinate situazioni, ma se viene contrariato può scoppiare in crisi d’ira; ama essere al centro dell’attenzione e si pone in evidenza con enfasi, calcando i toni; anche le emozioni vengono vissute senza dimenticarsi mai del proprio ruolo, è convinto di essere un giudice infallibile e guai a contrariarlo.

Oli essenziali: basilico, muschio di quercia, sandalo, incenso, salvia sclarea, noce moscata.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Campo ordinatore del Sole   settimo chakra Sahasrara

È situato alla sommità del capo; è il centro che collega il nostro essere all’energia dell’universo, al campo ordinatore universale ed il suo elemento è il pensiero.

Sahasrara significa mille, è il loto dai mille petali che accoglie l’energia dell’intero universo, ma che ha radici nella fisicità della terra, nel primo chakra collegato a Madre Terra, si unisce a Padre Sole, ma i suoi mille petali ricadono verso il basso in modo da riversare l’energia dei campi ordinatori superiori su quelli inferiori, di nutrire il corpo.

Il Sole è il pianeta ordinatore di questo campo che porta la realizzazione del Sé, del progetto della nostra vita, la ricerca di unione con l’universo che però non è un annullamento in esso, ma una fusione della propria identità con il tutto; c’è la coscienza del proprio essere, dello scopo della propria vita ed a questo punto c’è il superamento della barriera del finito per entrare in comunione con il tutto.

Lo scopo di questo campo ordinatore è quello di  avere comprensione dell’esperienza di vita, una comprensione superiore che percepisce il progetto che c’è dietro la quotidianità che in questo modo diventa una via di accesso al sacro, alla trascendenza da essa; c’è l’unione con il divino, la visione superiore delle cose; il suo compito è l’assimilazione della conoscenza, lo sviluppo della saggezza, la capacità di illuminare tutte le nostre esperienze dando loro un senso.

Una distorsione di questo campo porta attaccamento agli schemi che precludono l’apertura della coscienza e questo è dovuto ad un’educazione che blocca la curiosità, ad un insegnamento negato, ad imposizioni religiose coatte, all’obbedienza coatta, così come a informazioni distorte della realtà avute durante l’infanzia; i problemi possono portare blocchi a percepire il lato spirituale della vita, un pensiero rigido, apatia, difficoltà di apprendimento, ma anche una iper  intellettualizzazione o confusione, ossessione spirituale, dissociazione dal corpo.

A livello fisico i problemi si possono somatizzare in mal di testa, amnesie, tumori al cervello, distorsioni cognitive.

A livello di energie sottili questo chakra governa il corpo calloso, la struttura cerebrale e la comunicazione fra i due emisferi; il Dna di tutte le cellule del corpo; lo stato di onde delta.

Vivere la funzione solare in modo sano dona la capacità di percepire il mondo attorno a noi, le sue informazioni, assimilarle, dona l’apertura mentale capace di mettere in discussione gli schemi coatti, porta saggezza e capacità di connettersi con il campo energetico informatore di tutto il cosmo, con il campo spirituale e da esso ricavare la visione del senso dell’esperienza di vita.

La cura per sanare questo campo ordinatore passa dalla capacità di riunire il corpo con le emozioni, di riconnettersi al lato spirituale della vita attraverso la meditazione o discipline spirituali, attraverso lo yoga e la psicoterapia.

Il tipo solare, dalla tradizione denominato apollineo, a livello fisico è alto e slanciato, armonico ed è inconfondibile il suo movimento; la massa muscolare si distribuisce armoniosamente lungo lo scheletro e tutto in lui denota energia, energia che si eleva dalla materia e tende ad accentuare la spiritualità e gli ideali; la fronte è alta ed aperta ed è segno della predominanza dello spirito sulla materia.

Il movimento è continuo e leggero, non è portato a sforzi muscolari continui e prolungati perché si stanca facilmente; la respirazione non è profonda; ha uno spiccato senso del ritmo anche se tende ad essere lento; la parte superiore del corpo è quella più in evidenza, la testa è alta su un collo lungo ma non rigido.

Psicologicamente tende a staccarsi dalle emozioni che vive in maniera interiore e che quindi non traspaiono a livello esteriore per cui dà l’impressione di una persona staccata ed auto sufficiente, a volte si richiude in se stesso, nella sua energia e si stacca dagli altri; questo equilibrio lo vive anche fisicamente e tende all’astenia nel rapporto col cibo.

Oli essenziali: lavanda, incenso, neroli, rosa, alloro.

 

 

 

 

Schede informative oli

 

 

I chakra Saturno

Cedro: aiuta ad affrontare le paure che vengono dal passato, che siano consce o inconsce, aiuta a farle affiorare e superare; profumo che porta a guardarsi dentro ed aiuta a trovare la base solida per il proprio radicamento, aiuta a lasciare i vecchi schemi per affrontare situazioni nuove.

Cipresso: essenza calmante per eccellenza, aiuta a superare l’ansia, gli attacchi di panico; fortemente calmante è consigliato alle persone iper attive che attraverso l’azione anestetizzano i problemi di fondo; è consigliato a chi ha comportamenti compulsivi, specie nel rapporto col denaro.

Pino:  dona energia, per chi sente di non riuscire ad andare avanti nella vita, si sente prostrato, porta una ventata di ottimismo che spazza via la malinconia tipica di chi sente di non farcela più; aiuta a superare i sensi di colpa, porta voglia di rinnovamento.

Incenso: in questo chakra contrasta il bisogno di sicurezza materiale, la tendenza ad accumulare, la chiusura ai bisogni degli altri; è un olio che porta ad ampliare le percezioni, aiuta a staccarsi dal contingente per aprirsi alle emozioni.

Cisto: aiuta a guardarsi dentro, a trovare le proprie risorse per affrontare la vita: essenza che aiuta a staccarsi da vecchi traumi, da dipendenze affettive e porta la voglia di ricominciare; utile nei momenti di panico, momenti in cui si perde il proprio centro; è l’olio che apre il contatto con i centri energetici extra corporei terrestri.

 

 

 

II chakra Luna

Sandalo: scioglie i blocchi emozionali; è un essenza afrodisiaca specie per l’uomo, ma in generale svolge una doppia azione, da una parte aiuta ad aprirsi all’altro/a, ma allo stesso tempo protegge il campo energetico personale, lo rivitalizza.

Camomilla: olio calmante adatto a chi non riesce a governare i propri sentimenti, è preda delle emozioni; allo stesso tempo aiuta a stabilire un contatto profondo a livello emozionale, aiuta a superare le difese che sono erette per paura.

Gelsomino: olio per eccellenza che risveglia la sensualità e la sessualità, che rimuove blocchi e porta a vivere pienamente la gioia derivante dal contatto con il proprio e l’altrui corpo; fortemente euforizzante, adatto nei momenti di crisi e depressione.

Patchouli: altra essenza afrodisiaca che aiuta a superare la paura del contatto, i sensi di colpa, ma soprattutto aiuta ad accettare il proprio corpo e le trasformazioni che esso subisce, ad esempio durante l’adolescenza o la menopausa.

Ylang Ylang: essenza afrodisiaca femminile; esalta la gioia di vivere, la serenità interiore, ma anche l’accordo con chi ci sta attorno, non solo dal punto di vista delle relazione affettive; è un profumo che porta pace e aiuta la distensione.

Vaniglia: rende dolce la vita, il contatto con gli altri; aiuta l’amicizia, le nuove relazioni, l’inserimento in ambienti nuovi; essenza afrodisiaca che aiuta a superare le inibizioni, ma anche a godere le piccole gioie che ogni momento ci dona senza cercare ossessivamente l’assoluto.

ginepro, vetiver, menta, mirto, limone, zenzero, pepe nero

 

III chakra Marte

Ginepro: essenza ideale per chi ha paura di sbagliare, per chi non riesce ad imporsi; esalta la volontà e la spinta all’affermazione, aiuta a staccarsi da condizionamenti e plagi; aumenta la sensazione di sicurezza interiore, a trovare la propria visione delle cose.

Vetiver: porta senso di sicurezza e stabilità, aiuta a superare i momenti difficili, ideale prima degli esami, di colloqui importanti, aiuta a superare le prove della vita, aiuta a superare l’ansia e ad essere costanti nel rendimento, stabilizza il flusso energetico, aumenta la concentrazione.

Menta: dona forza ed energia per affrontare situazioni impegnative, lucidità mentale e capacità di trovare vie nuove per la risoluzione dei problemi della vita; olio ideale per i momenti di stress ed iper attività, nei momenti in cui si ha bisogno di una sferzata di energia.

Mirto: porta chiarezza nella visione dei propri obiettivi; è ideale per le persone che disperdono energia, che scattano senza motivo, ma anche a quelle che si sentono schiacciate da troppe responsabilità, dai sensi di colpa per non riuscire a fare le cose alla perfezione.

Limone: spinge all’azione, dona energia, particolarmente adatto alle persone flemmatiche; aiuta nei momenti di noia, quando si affrontano incombenze pesanti e ripetitive, quando non si ha stimoli mentali; porta ottimismo e visione positiva della vita.

Zenzero:  da usare nei momenti in cui si pensa di non riuscire ad andare più avanti, di avere un compito troppo gravoso da affrontare; stimola l’energia e la forza fisica, aiuta ad andare avanti nei momenti di depressione e di stanchezza.

Pepe nero: stimolante energetico, facilita e velocizza qualsiasi cambiamento; è un catalizzatore di energia e si può comunque usare una goccia in qualsiasi miscela per amplificarne l’effetto; aiuta ad imporre la propria volontà e la spinta affermativa.

 

 

 

 

 

IV chakra Venere

Rosa: è l’olio che vibra sulla frequenza energetica più alta; è la chiave per aprire il cuore, per guarirlo dalle vecchie ferite e dai traumi e per far si che sia pronto all’amore, alla compassione per tutto quello che lo circonda; è il talismano per ogni problema della vita.

Gelsomino: in questo chakra vibra elettivamente sul piano delle emozioni, le sbocca, porta un messaggio di apertura all’abbraccio con gli altri, di accettazione dell’amore che proviene dagli altri, incrementa anche l’amore per noi stessi.

Neroli: porta l’apprezzamento della bellezza in ogni sua forma, nella natura, in tutto quello che ci circonda, porta l’apprezzamento di se stessi, la propria accettazione, aiuta a superare complessi di inferiorità fisici, dona serenità, calma le tempeste del cuore.

Verbena: apre il cuore alle frequenze dell’amore, aiuta ad affrontare nuove esperienze, richiama nuove esperienze e fa si che si abbandonino i rimpianti che provengono nel passato, aiuta a vedere il lato magico della situazione che si vive.

Ranversana: spazza via i vecchi rancori, le cose non dette, i blocchi emozionali; scioglie rabbia e rancori, gelosia e possessività; è l’essenza ideale da usare quando si vuole spazzare via un sentimento che è diventato un’ossessione.

 

 

 

 

 

V chakra Mercurio

Lavanda: essenza magica  e polivalente adatta a trattare moltissimi problemi perché è equilibrante, quindi calma l’iper agitazione, le problematiche da stress, ma aiuta e dona energia quando si è stanchi e depressi; è un’essenza chiave per accedere a stati superiori della coscienza, adatta alla meditazione, ma aiuta anche la comunicazione profonda tra le persone.

Bergamotto: aiuta a uscire dagli stati di depressione, di blocco, dai momenti in cui non si sa cosa fare, spinge all’azione; ha un effetto euforizzante sull’ambiente ed è utile nei casi in cui ci sia ostilità tra le persone, in cui un gruppo non ha affiatamento.

Mandarino: olio contro l’ansia e lo stress; aiuta anch’esso la socializzazione, porta gioia nelle relazioni di amicizia; indicato per chi ha avuto un’infanzia traumatica, aiuta a superare i blocchi che vengono dalla paura di non essere in gradi di fare una cosa.

Lemongrass: dona una sferzata di energia che spinge all’azione, ideale per chi si sente bloccato nella vita, per chi si sente depresso ed impotente; combatte la pigrizia, la stagnazione energetica, aiuta chi ha voglia di cambiare vita, ma non trova la forza per farlo.

Issoppo: è un essenza elettivamente purificante, quindi aiuta a liberarsi dai blocchi emotivi e spinge ad essere chiari nell’esposizione delle proprie idee, ma è anche ideale per purificare gli ambienti, specie dove si concentrano persone con problemi, dove si fa terapia.

 

 

VI chakra Giove

Basilico: porta ad una visione chiara della vita, aiuta nei momenti in cui bisogna avere lucidità mentale, aiuta la sintesi mentale, unisce la parte razionale a quella creativa; ottimo quando c’è stanchezza fisica e mentale, quando si ha difficoltà a scegliere la strada da seguire.

Muschio di quercia: dilata l’espansione della coscienza, fa perdere il lato razionale ed amplia quello emozionale, quindi rimuove gli ostacoli che frenano il libero fluire delle energie, soprattutto quelli di origine sessuale; è un olio afrodisiaco.

Sandalo: in questo chakra è usato come protettore dell’energia vitale, dei corpi sottili, è un olio che purifica l’aura, i campi energetici extra sensoriali.

Incenso: qui elettivamente usato per la meditazione, per ampliare la visione interna, per connettersi all’anima del mondo, per ampliare le facoltà di intuizione, di introspezione, aiuta nel viaggio interno alla coscienza.

Salvia sclarea: spazza via i veli dell’illusione, ideale per una visione chiara e superiore delle cose; aiuta la meditazione, la creatività artistica, la fantasia, aiuta il sonno e è un talismano che aiuta a ricordare i sogni, quindi attraverso essi è una chiave per accedere alle potenzialità dell’inconscio.

Noce moscata:  è un olio da usare con cautela perché è un potente stimolante nervoso, amplifica tutte le facoltà cerebrali, incrementa i sogni, porta a sogni lucidi e vivi.

 

 

 

 

 

VII chakra. Sole

Lavanda, incenso, neroli e rosa a questo livello agiscono con le loro frequenze più elevate, mettono in contatto con la parte spirituale più profonda e con quella che possiamo chiamare l’anima del mondo, aiutano a trovare il senso della propria esistenza terrena.

Alloro: ideale per avere una visione lucida sulle decisioni da prendere; aiuta il distacco dalle emozioni la serenità ed incisività nelle azioni; è l’olio che apre il contatto con i centri extra corporei  celesti.

Arancio amaro e dolce: questi oli portano luce alla visione persona, la fanno uscire dagli schemi stagnanti per aprirsi a qualcosa di più grande, mettono in contatto con il sé superiore e con il proprio progetto di vita.

Mirra: è l’essenza della meditazione e della preghiera, ma ha la capacità di unire alla mente superiore, agli stati alterati di coscienza, la coscienza e l’esperienza del corpo; porta ad una visione globale della propria esperienza di vita.

 

 

 

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